Ho scritto una poesia sulla persistenza per celebrare tutto ciò che resta, per quanto possa sembrarci scontato, abitudinario e noioso. Ciò che resta è ciò che conta davvero mentre tutto il resto presto viene dimenticato.
Persistenza
È un oggetto troppo ingombrante
Da poterlo riporre sullo scaffale
Minimalista di un loft.
Persistenza è l’unica cosa non anonima
Di un loft in affitto
Che ha visto più gente in mutande
Di un camerino di Intimissimi.
Persistenza è l’unica cosa di cui non riesci a liberarti
Come quel divano giallo
Che faceva a pugni col parquet
Ma era troppo difficile da smontare
E lo hanno lasciato lì
Ad osservare in silenzio
Tutte le persone in mutande che andavano a venivano
Attraversavavano il vuoto asettico di un loft in affitto.
Persistenza è la catenella della cresima
Che indossi sotto qualsiasi pacchianata vada di moda indossare
La persistenza rimane sotto a sopportare
Il superfluo e il superficiale.
Cresce silenziosa
Selvaggia come edera
Te ne dimentichi quasi ma questa cresce indefessa
Senza sforzo
Ma con un po’di cura
A non ucciderla.
Persistenza è ciò che rimane,
Per questo fa paura
A chi pulisce le proprie orme
Meticolosamente
Sullo zerbino di una casa
Che non è la sua casa
Perché non ha radici,
Chi non ha la costanza di innaffiarle.
Non vive chi ha paura della persistenza,
Transita
In attesa di essere dimenticato.
Grazie per avere letto la mia poesia sulla persistenza 🎼 #wannabepoeta .